Duce Gabbana
La notizia della presunta censura applicata dalla Rai al film "I segreti di Brokeback Mountains" ha fatto il giro del mondo. Qualche giorno fa Queerblog ha segnalato uno spezzone del programma francese di satira "Les Guignols", dove viene mostrato un Silvio Berlusconi che difende a spada tratta la censura ai danni dei gay.
Riportiamo di seguito la traduzione del finto dialogo fra Berlusconi e un giornalista (non me ne vogliano gli amici di Queerblog, ma data la mia scarsa conoscenza del francese, copio pari-pari la loro traduzione):
Berlusconi: E allora? dov'è il problema?
Giornalista: Ma è omofobia!
Berlusconi: Ma no, non siamo omofobi. Solo che non ci piacciono i froci. A noi piacciono le donne.
Giornalista: Ma nel 2008 è allucinante!
Berlusconi: Ah, ma nel 2007 facevamo lo stesso! Perché cambiare nel 2008? Il papa è diventato finocchio? E allora, vaffanculo!
[...]
Giornalista: È un periodo pericoloso per l’Europa… Il ritorno, del razzismo, dell'omofobia, della censura.
Berlusconi: Ma no, non c'è niente di male: è solo il fascismo. Non ti preoccupare! È il fascismo all'italiana!.... Che te ne frega a te? Tu sei bianco! È la crisi, non ci sono più soldi e allora ci vogliono capri espiatori e abbiamo scelto gli immigrati e i froci, come al solito.