Sport ed omosessualità


Il mondo del calcio e dello sport in generale è da sempre considerato omofobico. Il tema se vi siano o meno calciatori e sportivi gay è tra i più gettonati dal mondo del gossip ed è tornato di attualità qualche settimana fa dopo una funtata di "V-icotry" (andanta in onda su La 7) dedicata al tema "Sport ed omosessualità".
Al centro del programma un'intervista ad un escort che fra i suoi clienti dichiara di avere numerosi giocatori di Serie A, B e della nazionale.
L'intervista è stata curata da Paolo Colombo, conduttore del programma. Il 25enne gigolò (fidanzato e con una doppia vita) ha dichiarato di vendere le sua prestazioni ad una trentina di giocatori di squadre importanti.
«Tengono molto alla privacy -ha dichiarato- e hanno una dannata paura di essere scoperti e di scoprirsi. Solo uno ha raccontato di sé, si è lasciato andare. Lo sanno che gioco anch'io, ma non vengo richiesto per questo. Mi chiamano per una questione di delicatezza, preferiscono una cosa soft. Sono più attivi che passivi. Molti di loro sono bisex, hanno bisogno di una facciata rispettabile, magari sono anche sposati. In Italia nessun calciatore del campionato ammetterà mai di essere gay, almeno non ora. Ci sono troppi condizionamenti sociali, e forse è giusto così».
Nel corso della trasmissione si è parlato anche degli Eurogames di Barcellona e della triste storia di Justin Fashanu, giocatore nigeriano che nel 1990 si suicidò dopo aver fatto coming out ed essere stato rinnegato da parenti, colleghi e comunità di origine.

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