Obama proclama giugno mese dell'orgoglio LGBT
Barack Obama ha proclamato giugno 2009 il "mese dell'orgoglio lesbico, gay, bisessuale e tran gender".
Il discorso di proclamazione è iniziato parlando della rivolta di Stonewall e della nascita del movimento per i diritti LGBT. "Durante il mese dell'orgoglio LGBT -ha affermato il presidente- commemoriamo gli eventi del giugno 1969 e ci impegniamo a conferire uguale giustizia dinanzi alla legge per gli americani LGBT".
Obana non ha trascurato di ricordare l'impegno e il contributo che gay e lesbiche hanno portato nella lotta all'HIV e ha affermato che è orgoglioso di aver portato in Senato candidati LGBT. L'amministrazione Obama, inoltre, ha appoggiato l'emendamento per la depenalizzazione dell'omosessualità e sta lottando per la fine del "Don't ask don't tell" nell'esercito degli Stati Uniti d'America.
Obama ha ricordato anche che certe questioni non riguardano solo una minoranza ma l'intero Paese: "Fino a quando la promessa di giustizia per tutti rimane inevasa, allora tutti gli americani ne saranno vittime. Se lavoriamo insieme per portare avanti i principi sui quali la nostra nazione è fondata ogni americano ne trarrà beneficio".
Il discorso del presidente statunitense si è concluso con la proclamazione ufficiale: "Pertanto io, Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d'America, in virtù dell'autorità di cui sono investito dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, proclamo il mese di giugno 2009 come il mese dell'orgoglio lesbico, gay, bisessuale e transgender e invito il popolo degli Stati Uniti a rigettare le discriminazioni e il pregiudizio ovunque esistano".