Vent'anni dalla caduta del muro


Oggi si celebra il 20° anniversario della caduta del Muro di Berlino, una barriera in cemento alta tre metri e mezzo che che separava Berlino Ovest da Berlino Est e dal resto della Repubblica Democratica Tedesca. La sua costruzione fu voluta dal regime comunista della Germania Est, ed il muro separò la città per 28 anni. L'inizio dei lavori per la sua costruzione, infatti, iniziarono il 13 agosto del 1961 e lo smantellamento avvenne solo il 9 novembre 1989, quando lo smantellamento della Cortina di Ferro da parte dell'Ungheria (avvenuto il 23 agosto 1989) e del successivo esodo di tedeschi dalla Repubblica Democratica Tedesca lo resero del tutto inutile.
Secondo i dati ufficiali, furono 133 le persone uccise mentre cercarono di passare il muro per raggiungere Berlino Ovest (secondo altri dati, le vittime furono circa 200). La caduta del muro fu anche l'inizio di un processo che portò il 3 ottobre 1990 alla riunificazione della Germania.
Una curiosità che riguarda la comunità gay è il fatto che il 9 novembre 1989 è anche il giorno della prima proiezione pubblica di "Coming Out", un film di Heiner Carow che è il primo e solo film gay mai prodotto nella Germania est. A metà della proiezione si ebbe notizia che la folla stava abbattendo il muro ma molti degli spettatori in sala chiesero di poter comunque vedere il film fino alla fine.
Annedoti a parte, è innegabile il peso storico e sociale di quell'evento che segnò per decenni la vita dei Berlinesi e di tutto il mondo. Non è un caso, infatti, che proprio una rappresentanza dei berlinesi si sia recata qualche anno fa in Israele per portare la loro testimonianza contro la decisione di costruire in Cisgiordania un muro che dividesse il Paese dalla Palestina. Un caso in cui l'attualità ci ricorda quanto sia importante non dimenticarsi del passato per non incappare eventualmente in errori che in passato hanno segnato la storia del mondo.

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