Dopo 19 giorni di sciopero arriva un importante segnale dai parlamentari europei
Francesco Zanardi, il giovane in sciopero della fame dal 3 gennaio scorso per chiedere l'interessamento della politica alla questione delle unioni civili fra persone dello stesso sesso, ha ricevuto ieri un importante segnale da parte del parlamento europeo.
L'intergruppo al Parlamento europeo per i diritti lgbt ha infatti inviato una lettera aiperta ai parlamentari italiani. Ecco il testo:
Cari colleghi, vi scriviamo perché preoccupati della salute del cittadino europeo che si sta battendo per una giustizia sociale in Italia (Francesco è stato colto da un malore nella notte fra il 21 e il 22 gennaio, n.d.r.).
Il 4 gennaio 2010, Francesco Zanardi ha iniziato lo sciopero della fame, chiedendo al Parlamento italiano di esaminare il problema del riconoscimento legale delle unioni civili per le coppie omosessuali.
Oggi, al diciannovesimo giorno di sciopero del giovane Zanardi, notiamo che vi è un aumento di attenzione da parte dei cittadini e della classe politica italiana, che cominciano a seguire i suoi passi. Vi chiediamo per tanto di essere solidali, considerando attentamente questa situazione e cercando di risolverla.
Un largo numero di associazioni italiane ha già chiesto al parlamento di interessarsi alla questione delle unioni fra persone dello stesso sesso. Diverse organizzazioni italiane, tra le quali ILGA-Europe, hanno anche chiesto alla Camera di risolvere quello che tutt'ora è uno dei trattamenti più iniqui e discriminatori dei cittadini LGBT in Europa.
Crediamo che il Parlamento italiano e le sue commissioni abbiano tutti gli strumenti e i poteri necessari per risolvere positivamente la situazione sopraccitata. Inoltre ricordiamo che nel 2008, l'Agenzia per i Diritti Fondamentali dell'UE ha pubblicato un rapporto chiedendo agli Stati Membri dell'UE di adottare la legislazione che protegge i cittadini dai crimini di odio, includendo quelli innescati da omofobia e trans-fobia. Vi chiediamo che il Parlamento consideri queste materie il prima possibile.
Ci attendiamo che il Parlamento agisca con forza e determinazione per porre fine a questa situazione iniqua dei cittadini italiani.
Lunedì prossimo, inoltre, la sessione plenaria dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa si occuperà fra le altre cose anche di discutere del riconoscimento legale della coppia formata da partner dello stesso sesso. E' ipotizzabile che la situazione italiana possa essere uno degli argomenti che verrà affrontato in questa sede.