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Chiesto il processo immediato per il pestaggio omofobo di Firenze

Luca Campanoni, un 32enne originario di Legnano (Milano), è stato protagonista lo scorso 10 settembre di una aggressione omofobica ai danni di un gay. A suo dire, la causa scatenante sarebbe stata il tentativo da parte della vittima di baciarlo, circostanza da sempre negata da quest'ultima. Fatto sta che la lite scoppiata all'interno del locale è degenerata all'esterno con un'aggressione e un brutale pestaggio.
Individuato dalle forze dell'ordine nel giro di 48 ore, l'aggressore ha dichiarato: «o perso la testa, non avevo mai picchiato nessuno, non so cosa mi sia successo». Nella sua abitazione di Cassano Magnago sono stati anche ritrovati dei jeans ed una felpa sporchi del sangue della vittima.
In questi giorno la procura di Firenze ha trasmesso la richiesta di giudizio immediato al gip, ipotizzando l'accusa di lesioni volontarie gravi. L'avvocato della difesa, però, ha preannunciato che farà richiesta di un processo con rito alternativo, volendo discutere modalità e motivazioni dell'aggressione.


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