A Venezia anche le coppie gay nella graduatoria per le case popolari
Già dal prossimo bando, previsto per febbraio, le coppie di fatto potranno chiedere al Comune di Venezia di essere inserite nelle graduatorie per l'assegnazione di una casa popolare. Nella definizione di "coppia di fatto" rientreranno anche le coppie gay, purché dimostrino attraverso un certificato dell'anagrafica di essere già coabitanti.
La decisione di aprire le graduatorie anche alle coppie di fatto è stata presa dopo che il Consiglio comunale ha accolto un proposta formulata da Rifondazione Comunista.
Anche se la delibera si riferisce genericamente all'articolo 4 del dpr 223/89 (senza, cioè, citare espressamente le coppie gay) è la prima volta in Italia che le coppie omosessuali vengono equiparate a quelle eterosessuali.
Sebastiano Bonzio, capogruppo di Rifondazione, ha commentato: «Le migliorie apportate grazie a Rifondazione Comunista, sono socialmente rilevanti anche sul piano della giustizia civile. Si equiparano cioè le famiglie unite da vincolo di matrimonio e le cosiddette coppie di fatto che, come per le "famiglie vere" riceveranno punti in graduatoria esibendo la certificazione dell'anagrafe comunale che attesti l'avvio della loro coabitazione».
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