Il Pentagono contro la discriminazione dei gay nell'esercito
Barack Obama ne aveva parlato già più volte, ma ora paresi stia registrando un passo avanti anche da parte del Pentagono per ridiscutere la regola del «Don't ask, don't tell», tutt'ora in vigore nell'esercito degli Stati Uniti.
Il segretario alla Difesa Robert Gates, parlando davanti alla commissione Forze Armate del Senato, ha dichiarato il suo pieno appoggio alla politica del Presidente per quanto riguarda la piena integrazione nell'esercito degli omosessuali (attualmente stimati intorno ai 75mila soldati). Il segretario ha annunciato anche l'istituzione di un gruppo di lavoro che entro la fine dell'anno dovrà individuare delle modifiche concrete da apportare alle politiche del Ministero della Difesa su questo tema.
La posizione di Gates trova appoggio in persone come Mike Mullen, il capo di Stato Maggiore delle Forze armate, ma trova anche degli oppositori come il senatore repubblicano John McCain (militare di carriera ed ex candidato alla presidenza degli Stati Uniti nel 2008).
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