Scoperta l'origine degli occhi azzurri
Hans Eiberg è un ricercatore danese del Dipartimento di Medicina Cellulare presso l'Università di Copenhagen. Insieme al suo team, ha concentrato i suoi ultimi studi sull'origine degli occhi di colore azzurro.
Secondo i risultati ottenuti, gli occhi cerulei hanno avuto origine fra i seimila e i diecimila anni fa. A quei tempi tutti gli uomini avevano gli occhi castani ma una qualche mutazione deve aver colpito il gene OCA2, responsabile della produzione di melanina (sostanza che determina anche il colore dell'iride) di un unico individuo.
Proprio quell'individuo, attraverso la sua progenie, avrebbe permesso la diffusione di quel colore e, al tempo stesso, ne consegue anche che tutte le persone con l'iride azzurro avrebbero un antenato comune.
Curiosa anche la teoria sostenuta dal professore sul perché di questa mutazione genetica. In natura le mutazioni sono spesso imputabili ad un qualche tipo di vantaggio per la specie e, nel caso specifico, secondo il ricercatore gli occhi azzurri avrebbero portato alla nascita di un numero maggiore di bambini. In altre parole, belli da vedere e funzionali nello stimolare atti che potenzialmente possono tramutarsi in una gravidanza (si è calcolato che in Europa una percentuale compresa fra il 20 ed il 40 per cento della popolazione ha gli occhi azzurri, percentuale molto alta se si considera che si ipotizza siano tutti discendenti di un'unica persona).