Il portogallo legalizza i matrimoni gay
Se ne parlava già a gennaio, ma il susseguirsi di voci contrario alla decisione, soprattutto da parte del mondo cattolico, aveva fatto temere ad alcuni il peggio.
Così, però, non è stato e lunedì scorso presidente portoghese Anibal Cavaco Silva, cattolico praticante, ha firmato la legge che elimina i divieti di unioni tra persone dello stesso sesso. L'unica limitazione imposta riguarda l'adozione di bambini che rimane vietata alle coppie omosessuali.
Il Portogallo diventa così il sesto Paese europeo ad ammettere il matrimonio tra persone dello stesso sesso, dopo Belgio, Olanda, Spagna, Svezia e Norvegia. Nel resto del mondo i matrimoni gay sono attualmente legali in cinque stati americani, nel distretto di Washington, in Canada e in Sudafrica.
La firma del Presidente arriva anche a soli tre giorni di distanza dalla fine del viaggio in Portogallo del Papa, surante il quale Benedetto XVI aveva apostrofato l'aborto e i matrimoni gay come la più "insidiosa e pericolosa" minaccia che il mondo deve affrontare.