Forse una storia gay fra Holme e Watson nel sequel di "Sherlock Holmes"
Nonostante le proteste degli attuali detentori dei diritti di Conan Doyle, pare che Guy Ritchie sia intenzionato a proseguire nella sua personale interpretazione del personaggio di Sherlock Holmes. Il regista, infatti, sarebbe già al lavoro sul sequel del suo primo film dedicato all'investigatore più famoso di Londra, film che lo scorso anno fù un vero e proprio successo ai botteghini.
Una delle maggiori novità proposte dalla pellicola è proprio nella rivisitazione di Holmes: un uomo che ora perde facilmente la pazienza e che affianca le arti marziali al suo proverbiale intuito. Inoltre nel primo film c'erano stati alcuni giochi di sguardi fra Holmes e Watson che alcuni avevano interpretato come una velata indicazione sulla loro sessualità.
A quanto pare nel secondo capitolo della saga, Guy Ritchie intende sviluppare in modo aperto una relazione gay fra i due. Decisione che sarebbe stata presa proprio in seguito alle polemiche suscitate dal primo film proprio a tal riguardo (e, inutile dirlo, probabilmente anche a seguito alla pubblicità e all'aspettativa degli spettatori suscitata dalla disputa fra lui e gli eredi di Doyle).