Ragusa: gettano un secchio di urina contro un gay. Individuati gli autori
E' una vicenda di violenza gratuita, quella che ha colpito Vincenzo, un gay ventiquattrenne di Ragusa. Martedì scorso si trovava all'interno della sua macchina in un'area della città solitamente frequentata da omosessessuali. Ad un tratto è stato affiancato da un'auto con cinque persone a bordo che l'hanno aggredito lanciandogli addosso un secchio pieno di urina (presumibilmente preparato in anticipo e trasportato a bordo proprio per quello scopo). Mentre i cinque si allontanavano, Vincenzo è riuscendo a prendergli il numero di targa, per poi recarsi dalle autorità competendti a sporgere regolare denuncia.
Per il giovane non si trattava della prima aggressione subita: già sei anni fa. mentre si trovava con un amico a bordo di un motorino, una macchina con alcuni ragazzi a bordo gli si affiano per insultarli. In quell'occasione rispose alla provocazione: i quattro decisero così di scendere dall'auto per pestarlo: ricoverato in ospedale con le costole rotte in seguito all'aggressione e con un mese di prognosi, denunciò il fatto ma i responsabili non vennero mai individuati.
Questa volta, invece, l'indicazione del numero di targa ha permesso alla polizia di individuare i cinque presunti autori. Si tratta di ragazzi vent'enni senza precedenti penali. Denunciati per violenza privata, hanno cercato di giustificarsi sostenendo che si era trattato solo di una "bravata". La procura, però, sta valutando l'ipotesi di contestargli anche l'aggravante della discriminazione sessuale.
Nei giorni scori il gesto è stato condannato anche dal Sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, che ha dichiarato: «Un atto deprecabile da condannare con fermezza e determinazione. Nulla può giustificare un comportamento di questo genere. Ragusa non merita questo, non merita tali vigliacchi. E se si accerterà la matrice omofoba, ciò che è successo è ancora più grave».