Alessandro Terrin


Alessandro Terrin nasce a Dolo (Venezia) l'11 luglio 1985. Di professione notatore, è specializzato nello stile rana veloce (50m). Nel 2006 ha vinto la medaglia d'oro ai Campionati europei di Budapest, a pari merito con l'ucraino Oleg Lisogor. In quell'occasione ha segnato anche il nuovo primato italiano di 27"48. Nel 2006 si è aggiudicato la medaglia d'argento ai mondiali di corta di Shangai (sempre nei 50 metri rana), mentre nel 2007 ai Campionati del mondo di Melbourne è giunto ad un solo passo dal podio classificandosi quarto. Nel 2009 si è aggiudicato la medaglia d'argento agli europei di Istanbul e ha stabilito il nuovo primato europeo di 26"14 durante le semifinali.
Alessandro, però, non è soltanto un ottimo atleta, ma è anche un gran bel ragazzo. I suoi pettorali scolpiti dal duro allenamento sportivo passano difficilmente inosservati, ma a sottolinearli ci ha pensato nel 2009 una campagna pubblicitaria dell'intimo di Dolce & Gabbana (qui uno scatto) nella quale Terrin appariva in mutande insieme ad alcuni suoi compagni della nazionale di nuoto italiana. Pubblicità che ha fatto il giro del Paese fra cartelloni affissi nelle strade e pagine di riviste patinate.
Tanto è bastato per far sì che Alessandro venisse considerato da molti una vera e propria icona gay, al punto che lui stesso ne ha parlato apertamente dicendo di non aver alcun problema al riguardo: «Io vengo dal Veneto, regione dalla mentalità un po' chiusa e anche razzista, e da ragazzo ho fatto parte del branco. A 14 anni stavo in una compagnia di balordi. Sentivo i discorsi degli altri sui terroni, sui neri, sulle checche. Sempre pieni di disprezzo. E stavo zitto. Oggi invece reagisco. Non permetto che si parli male dei diversi. Sono cresciuto, vivo a Roma con mia fidanzata e trovo che i gay abbiano un modo carino di avvicinarsi, sembra quasi che ci provino sempre, non nascondendo le loro emozioni, sono sinceri, più rilassati, non devono fare per forza i virili».
In questi giorni Alessandro sta nuovamente facendo parlare di sé grazie ad un nuovo servizio fotografico realizzato da Luis Condrò per Vanity Fair. Al termine del post alcune immagini tratte proprio da quest'ultimo servizio.

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