E se anche fosse gay?
Settimana scorsa alcuni atti del processo per il fallimento della Corona's (l'agenzia fotografica di Fabrizio Corona) sono stati reso pubblici. Fra le varie dichiarazioni raccolte c'era anche quella nella quale Lele Mora affermava di aver avuto una relazione con Fabrizio Corona.
La vicenda si sarebbe potuta tranquillamente chiudere con la smentita da parte di Corona, ma in realtà non è andata così. Immediatamente si è attivato un vero e proprio teatrino mediatico, sollevando quello che è stato ben presto ribattezzato "il caso Corona".
Ma andiamo con calma e ripercorriamo brevemente gli eventi.
All'indomani della notizia, Valerio Staffelli di "Striscia la notizia" ha incontrato l'ex fotografo per consegnargli un tapiro d'oro (con tanto di grafica in sovrimpressione con l'immagine di Mora inserita in un cuoricino rosso, quasi a scherno dell'intervistato). In quest'occasione Corona ha negato di essere gay e ha risposto alle domande con un'interessante provocazione: «Sono su tutti i quotidiani italiani per una notizia che non è una notizia. Qual è il reato che scandalizza l'Italia? Che uno è omosessuale?».
Il giorno dopo il settimanale "Chi", diretto da Alfredo Signorini, ha chiamato in causa Nina Moric che nell'intervista ha lanciato alcune frecciate all'ex marito: «Ho sempre avuto il sospetto, dubbi su dubbi. Se lui aveva una doppia vita, doveva dirmelo. [...] Avrà sicuramente usato Lele, altrimenti mica glieli dava 2 milioni di euro. Mora non è stupido, ma è stato ingannato, raggirato, anzi illuso. Proprio come me».
Nei giorni successivi alcuni programmi televisivi come "Matrix" e "Domenica 5" hanno invitato in studio l'ex fotografo. Poi i vari giornali hanno pubblicato interviste dove Corona si diceva pronto a dimostrare di essere eterosessuale o dove Mora ridimensionava la vicenda parlando di un rapporto affettivo più che fisico e via discorrendo (l'elenco sarebbe davvero troppo lungo da riportare).
L'ultimo capitolo in ordine cronologico è stato una secondo servizio realizzato da "Striscia la notizia", dove Staffelli ha raccolto le dichiarazioni di due clienti di Mora. Da un lato Rocco Casalino, ex concorrente del "Grande Fratello", ha dichiarato: «Lele era molto innamorato e tutti nell'ambiente davamo per scontato che fosse il suo compagno e che lo mantenesse». Poi Costantino Vitagliano, ex tronista, ha aggiunto: «Sono contento che sia venuto fuori il vero fidanzato di Mora, io ero solo quello mediatico. Sapevamo tutti che era il suo amico speciale e vedevamo i regali, di più non posso dire». Infine il tg satirico ha intervistato nuovamente Corona che si è lasciato andare ad un sfogo contro le loro dichiarazioni: «Questa gente non c'entra niente -ha affermato- e dice solo falsità».
Questi i fatti. Passi il gossip, passi anche un po' di curiosità (sia mai che si debba organizzare una partita a calcetto fra gay ed eterosessuali, così magari si sa a quale squadra dire di provare a chiamarlo) ma due settimane di intere pagine ricche di ripicche, sospetti ed illazioni forse significano qualcosa in più.
Alla fine che cosa cambierebbe se Corona fosse gay? Sarebbe meno macho? Sarebbe un uomo diverso? O più semplicemente lo si potrebbe prendere in giro?
Perché in fondo la notizia è tale solo perché viene implicitamente sottinteso che l'omosessualità sia qualcosa di peccaminoso e di cui ci si debba vergognare: se così non fosse, l'intero "caso" si sgonfierebbe all'instante e non ci sarebbe alcun motivo per una tale curiosità morbosa. Mi verrebbe da ipotizzare che in quel caso il tutto si ridimensionerebbe ad una semplice faccenda privata fra Corona e Mora, l'ex moglie e l'attuale compagna.
Aggiungiamoci, poi, che il tutto si basa pure sull'equazione secondo la quale l'aver avuto una relazione con un uomo equivale ad essere gay: un calcolo un po' troppo semplicistico che nella realtà trova spesso delle eccezioni e delle sfaccettature molto variegate.
Considerando infine che che la presunta relazione fra Mora e Corona ha avuto molto più eco a livello mediatico e di reazione popolare rispetto alle indagini che vede entrambi imputati per evasione fiscale (rispettivamente per 17 milioni di euro e 3 Milioni di euro) ne consegue quella che forse è l'unica vera notizia che è possibile trarre dalla vicenda: l'Italia è un Paese dove l'omosessualità è ancora vissuta come un tabù.
Quanto detto e quello che secondo me è il sacrosanto diritto di ciascuno di fare fare ciò vuole nel proprio letto senza doverne rendere conto pubblicamente (sono un seguace della tesi del "non mi devi rompere le scatole sulle mie scelte sessuali, ma neppure io devo permettermi di aver da ridire sulle tue") sono i motivi per cui in questi giorni non ho pubblicato altri post sulla vicenda.
Personalmente mi costa un po' di fatica prendere le difese di un personaggio come Corona, ma se lo si vuole attaccare, almeno lo si faccia su qualcosa che valga la pena attaccare (come il suo lavoro da paparazzo, il caso Vallettopoli o l'evasione fiscale... non certo sulle sue presunte preferenze sessuali sulle quali non ci sarebbe comunque nulla di male in qualsiasi caso).