Ungheria: presto una modifica costituzionale per vietare i matrimoni gay
In Ungheria è stata netta la vittoria delle destre alle scorse elezioni: il Fidesz ha conquistato il 52,7% dei voti (sufficienti per ottenere i due terzi dei seggi e quini carta bianca legislativa senza bisogno di coinvolgere nelle decisioni gli altri partiti) ed è significativo anche il 16,7% raggiunto dal partito omofobo di estrema destra Jobbik.
Ora, a pochi mesi dalle consultazioni, si iniziano a vedere le prime conseguenza di quella scelta. Il parlamento ugherese, infatti, ha già annunciato la propria intenzione di modificare la costituzione per inserirci un divieto esplicito ai matrimoni fra persone dello stesso sesso. Modifica per la quale, come già accennato, il partito di maggioranza ha sufficienti seggi per farla passare senza neppur dover far conto sui voti del Jobbik.
Attualmente i matrimoni gay non sono consentiti in Ugheria anche se esiste un'equiparazione tra le coppie di fatto eterosessuali e quelle omosessuali.
Anche se nell'immediato non cambierà nulla, il gesto mostra un'evidente chiusura del partito sull'argomento. E' probabile, inoltre, che la scelta di modificare la costituzione sia finalizzata anche al mettere il bastone fra le ruote a chi in futuro dovesse tentare di far passare una legge simile (come accaduto nel 2005 e poi nel 2007): una modifica costituzionale, infatti, richiede un numero molto maggiore di voti rispetto all'approvazione di una semplice legge.
Allo stesso tempo c'è chi domanda se la Fidesz esaurirà così i suoi interventi riguardanti la comunità lgbt o se durante la sua legislatura ci si potrà aspettare altre prese di pozione nei confronti dei gay.
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