Don Gallo: «Rispettate i gay, le lesbiche, i trans»
Quando di parla di Chiesa e di omosessualità viene spesso in mente una contrapposizione. Eppure c'è chi porta avanti un messaggio ben diverso. E' il caso di Don Andrea Gallo, prete di strada, sopite sabato scorso alla trasmissione "Che tempo che fa".
Nel suo discorso ha affrontato il tema dell'omosessualità dichiarando che «Dove c'è amore... Cosa sono tutti questi tabù moralistici? La sessualità è un dono di Dio o del demonio? La sessualità è un dono di Dio, è un enigma, come si fa a scoprire fino in fondo? E allora rispettate i gay, l'eterosessuale, l'omosessuale, il transessuale, l'azione, le varie culture».
Nel suo intervento Don Gallo ha parlato anche di come la Chiesa sia formata da un'unità di uomini ma non necessariamente da un'uniformità di pensiero e attraverso la parole di Pio IX ha spiegato di come si possa essere in disaccordo: «Dopo secoli siamo dovuti arrivare al Concilio Vaticano II. Al fine dell'800 Pio IX fu terribile dichiarando -ed è qui il punto- che ormai nella nostra Madre Chiesa il primato della coscienza personale è dottrina certa. Chi dice il contrario è eretico».
In chiusura del suo intervento ha anche parlato di sacerdozio femminile, dicendosi a favore e scherzando sul fatto che Gesù non ha detto: «Voi siete i miei fratelli e le mie sorelle. Le donne un po' meno».
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