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Il mondo finirà il 21 maggio (per colpa dei gay)

«I furti, le menzogne, la malvagità e le perversioni sessuali nella società ci stanno dicendo qualcosa, come il movimento del gay pride, inviato da Dio come segno della fine dei tempi». È quanto sostiene il reverendo californiano Harold Camping (classe 1921).
Alla base delle sue affermazioni una curiosa teoria matematica, da lui stesso elaborata, che riguarda la data della fine fine del mondo. Moltiplicando per due volte fra loro i tre numeri sacri 5, 10 e 17 si ottiene 722.500. Partendo dal presupposto che la Crocifissione sia avvenuta il 1° aprile 33 (ed ignorando il fatto che quella data non è corretta poiché Dionigi il Piccolo commise un errore di 5-7 anni nello stabilire l'anno di inizio dell'era cristiana, ndr), sommandoci 722.500 giorni si giunge al 21 maggio 2011: data che secondo lui è da considerarsi quella dell'apocalisse (e che per essere precisi dovrebbe capitare alle 18, ora della California).
Harold Camping, però, di professione è anche un predicatore radiofonico: è così che attraverso le sue trasmissioni e manifesti pubblicitari appesi un po' ovunque, è riuscito a creare "un caso" e a creare una certa apprensione in alcuni ascoltatori.
A tranquillizzarci un po', però, potrebbe essere proprio il suo passato: non è la prima volta che il reverendo azzarda una data per fine del mondo, ma il 6 settembre 1994 non accadde nulla e i fedeli che si erano riuniti insieme a lui in un auditorium per attendere la fine dei tempi ne sono usciti vivi e vegeti.

Via: Notiziegay.it


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