I gay si riconoscono dalle vocali
A sostenerlo è una ricerca statunitense coordinata da Erik Tracy dell'università dell'Ohio, secondo la quale sarebbe possibile riconoscere l'orientamento sessuale di una persona attraverso il suo modo di pronunciare le vocali.
La ricerca è stata condotta chiedendo a quattordici persone -sette omosessuali e sette eterosessuali- di pronunciare alcune parole monosillabe davanti ad un gruppo di ascoltatori. A quest'ultimi veniva chiesto di provare ad indovinare l'orientamento sessuale dell'interlocutore: davanti alle parole che iniziavano con delle consonanti nessuno era in grado di dare una risposta, mentre la gran parte degli ascoltatori riusciva ad individuare correttamente l'orientamento sessuale dell'interlocutore di fronte alla pronuncia di parole che iniziassero con delle vocali.
Dato il numero esiguo del campione viene difficile ritenere esaustiva o definitiva la ricerca, anche se è ormai appurato -nonostante si stia ancora cercando una spiegazione prettamente scientifica al fatto- che l'uomo sia in grado di dedurre alcune caratteristiche dell'interlocutore (come sesso, età o etnia) dal semplice ascolto della voce (basti pensare a quando di parla al telefono con qualcuno che non si è mai visto).