La Rai censura "per errore" Brokeback Mountains. È la terza volta in quattro anni
Secondo un detto latino, commettere errori è umano ma perseverare nell'errore è diabolico. Ed è facile pensare a quel detto nell'apprendere che per la terza volta in quattro anni la Rai ha trasmesso "per errore" una versione censurata del film "Brokeback Mountain".
Questa volta la versione priva delle scene di amore gay fra i due protagonisti (così tagliate da rendere quasi incomprensibile la trama del film) è stata trasmessa da Rai Movie. Alle proteste l'emittente ha risposto pubblicando le sue scuse in un messaggio affidato a Twitter: «Ci scusiamo sinceramente per il deplorevole incidente impegnandoci ad assicurare a Brokeback Mountain un nuovo passaggio realmente integrale».
Dal punto di vista prettamente tecnico, la Rai ha due versioni del film: uno integrale ed uno predisposto per la trasmissione in fascia protetta. Senza addentrarci su riflessioni riguardanti il perché della necessità di tagliare dei baci gay quando quelli etero vengono trasmessi senza problemi, è difficile non notare come lo stesso errore sia commesso praticamente ad ogni primo passaggio del film.
La prima volta il film venne trasmesso in versione censurata l'8 dicembre 2008 da Rai Due. Il direttore di rete si scusò per l'accaduto e promise un nuovo passaggio televisivo della pellicola. Cosa accaduta due mesi più tardi, ma alle 23:40 e, senza alcun preavviso, con un giorno d'anticipo rispetto al programma.
Poi, nuovamente, il medesimo errore venne commesso nel 2010 anche Rai Movie, ed anche in questo caso venne promesso un nuovo passaggio televisivo (poi avvenuto). Oggi, ad un anno di distanza, Rai Movie ha commesso nuovamente il medesimo errore con le medesime scuse e la medesima promessa di un nuovo passaggio televisivo.
Soltanto Rai 4 trasmise il film in versione integrale già dal primo passaggio senza alcun errore
Come dire... un errore può capitare e le scuse sono ben accette, ma forse sarebbe l'ora di mettere un post-it più grande sulla versione censurata per evitare di riprenderla in mano per errore una quarta volta.
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