Esiste una relazione fra le dimensioni del pene ed il ruolo di attivo o passivo
A sostenerlo è studio condotto negli Stati Uniti dal National Institute of Health e che si basa sui dati di un sondaggio realizzato con un campione di oltre mille uomini gay e bisessuali di New York. L'obiettivo era quello di capire come influissero a livello soggettivo le dimensioni fisiche in quella che è stata definita una società "pene-centrica".
Dai dati è emerso come il ruolo attivo o passivo di una persona risulti generalmente legata alle proprie dimensioni: chi ce l'ha piccolo si sentirebbe psicologicamente meno sicuro di sé e quindi propenderebbe ad un ruolo più passivo, mentre i superdotati sorbirebbero dell'effetto contrario propendendo per ruoli più attivi. Chi si trova nella media, infine, risulterebbe più incline ad un ruolo versatile.
Lo studio è stato realizzato nel 2009, ma è tornato alla ribalta delle cronache per via di una polemica scoppiata proprio in questi giorni. Alcuni gruppi, come la Coalizione per i Valori Tradizionali, contestano il presunto finanziamento pubblico alla ricerca (negato da alcune voci e confermato da altre).
Polemiche a parte, viene naturale anche fare la prova del nove e confrontare i risultati con il proprio vissuto (sarà, ma la mia esperienza non mi fa trovare così concorde con la tesi, ndr). E voi? Confermate o smentite?