Dopo Steve Jobs un gay alla guida della Apple




Il 24 agosto scorso Steve Jobs, da tempo malato, ha rassegnato le dimissioni come Ceo di Apple, società di cui era stato il cofondatore. Per sua stessa volontà, il suo ruolo è stato assegnato a Tim Cook (nella foto di apertura insieme a Steve Jobs), un ingegnere industriale cinquantenne e dichiaratamente gay.
Il suo coming out pubblico risale allo scorso gennaio, quando anche allora sostituì Steve Jobs per un breve periodo.
Cook è nato il 1º novembre 1960 a Robertsdale, Alabama (Stati Uniti). Suo padre lavorava come operaio in un cantiere navale, mentre sua madre faceva la casalinga. Si è laureato in ingegneria industriale all'Università di Auburn nel 1982, e ha conseguito un Master in Business Administration alla Fuqua School of Business dell'Università Duke nel 1988.
Lavorò per Compact ed IBM prima di approdare ad Apple con l'incarico di sistemare la divisione che si occupa della distribuzione e della manifattura. Attualmente fa parte anche del Consiglio di amministrazione della Nike.
Secondo la rivista statunitense "Out", Tim Cook è il gay americano più influente del momento.
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