Allontanato il direttore che si lasciò andare ad esternazioni omofobe durante il tg
La vicenda ha avuto inizio lo scorso lunedì, quando in chiusura del telegiornale di Dì Lucca, un'emittente locale visibile su Internet e sul digitale terrestre, il direttore Daniele Vanni si è rifiutato di trasmettere le immagini dell'elezione di Miss Trans Italia. Il tutto con un lungo monologo che ha toccato anche molti altri punti con una serie di giudizi personali considerati da molti come omofobi.
Dopo aver parlato di Miss Italia, ha affermato: «E poi devo chiudere con due concorsi di bellezza ma di altro tipo, dei quali mi rifiuto di passare le immagini anche se ne siamo in possesso. Infatti se era ingiusto schernire una volta o tenere addirittura chiusi in casa i diversi -anche gli omosessuali- a me sembra eccessivo il gay pride oppure farci sopra dei concorsi di bellezza. Così non abbiamo passato le immagini quando c'è stato il Mr Gay qualche giorno fa: ne abbiamo dato solo notizia. Fra l'altro Daniel Argentino, l'eletto, ha dedicato la sua vittoria a babbo e mamma che senz'altro ne saranno contenti. Così diamo atto del fatto che sabato sera si è votato per la più bella Miss Trans italiana e anche per la più bella Miss Sudamericana, sempre a Torre del Lago che sta diventando, da questo punto di vista, un problema di ordine pubblico, ma forse non ce ne accorgiamo».
A denunciare l'accaduto è stato il portale Gay.it che, su segnalazione di un lettore, ha pubblicato ieri il video di quello spezzone di telegiornale. L'indignazione generata è stata tale che ben presto un alto numero di blog e di siti di informazioni hanno rilanciato la notizia, sollevando un vero e proprio polverone mediatico.
L'emittente toscana è così corsa ai ripari e ha affidato al conduttore del telegiornale mattutino di ieri, all'indomani delle polemiche e a quasi una settimana di distanza dal fatto, le sue dovute ma un po' tardive scuse. Il tutto con tanto di dissociazione da parte dell'intera redazione e la richiesta di dimissioni del direttore: «La posizione espressa dal signor Daniele Vanni nel Tg di lunedì sera 29 agosto 2011 in merito alle manifestazioni Miss Italia Trans e Miss Gay Italia, è totalmente estranea alla linea editoriale di questa emittente, che sino ad oggi ha sempre rispettato qualunque posizione di natura politica, religiosa e sessuale. La proprietà di questa emittente, all'unanimità, ha deciso di chiedere al signor Vanni, per le sue dichiarazioni, le scuse pubbliche e contemporaneamente le immediate e irrevocabili dimissioni dal Suo incarico, ritenendo intollerabile nella forma e nel contenuto i giudizi espressi nei confronti delle manifestazioni sopracitate. La redazione e tutti i dipendenti di questa emittente si dissociano da tali posizioni e si scusano se tutti i giudizi espressi, dei quali erano totalmente all'oscuro, possano aver creato un danno ad una comunità che tanto si è impegnata per combattere ogni pregiudizio e discriminazione di orientamento sessuale».
Anche la replica di Vanni non si è fatta attendere. In un'intervista ha respinto le accuse di omofobia, sostenendo che il suo monologo non fosse altro che «una battuta infelice» per nascondere il fatto che in realtà non era in possesso delle immagini.
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