Giornata della Memoria 2012
Si celebra oggi la Giornata della Memoria, la ricorrenza istituita nel 2000 dal Parlamento italiano su proposta internazionale per commemorare le vittime del nazionalsocialismo, del fascismo e dell'Olocausto.
I primi lager nacquero in Germania nel 1933 e, in rapida progressione, in tutte le nazioni europee invase dal Terzo Reich (nel 1977 la Gazzetta Ufficiale Germanica ne ha censito 1.634). La loro funzione era la "rieducazione" dei deportati tramite lavori inutili eseguiti sotto forte pressione fisica e psicologica. Ben presto, però, si iniziò anche a sfruttarli per ottenere mano d'opera gratuita e per procedere allo sterminio diretto dei prigionieri.
I deportati erano persone che si opponevano (o erano sospettati di farlo) alla politica nazista, ma anche Testimoni di Geova, ebrei ed omosessuali. Una volta giunti nei lager, venivano spogliati ed obbligati ad abbandonare quanto avevano portato con sé, poi subivano la rasatura dei capelli e la depilazione di tutte le parti del corpo prima di essere immersi in un liquido disinfettante che provocava forti bruciori. A quel punto dovevano subire le violenze dei kapo che spesso li sottoponevano ad una doccia con acqua caldissima o gelida, a cui seguiva la distribuzione casuale di vestiti o zebrata, un paio di zoccoli, un cappello e nessuna biancheria intima. Ogni deportato veniva poi registrato ed il suo numero di matricola veniva cucito sui vestiti insieme ad un triangolo colorato in base alla categoria di appartenenza: il rosso indicava i prigionieri politici, il verde i criminali comuni di origine tedesca (tra i quali venivano spesso scelti i kapo), il nero gli "asociali" (tra i quali rientravano anche le lesbiche), il blu gli immigrati, il viola i Testimoni di Geova, il marrone i Rom e gli Sinti, il rosa gli omosessuali, il giallo (con la Stella di David al posto del triangolo) per gli ebrei.
Quando nel 1945 vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz e i deportati vennero liberati, per i prigionieri omosessuali l'incubò non finì. Il paragrafo 175 del codice penale tedesco (approvato nel 1871 e che sanciva come «un uomo che ricopre un ruolo attivo o passivo in affettuosità con altri uomini è punito con la reclusione») rimase in vigore e anche gli americani ed inglesi decisero di considerarli come "criminali comuni" a cui far finire di scontare la propria pena. Per molti di loro non ci fu neppure il riconoscimento degli anni passati nei campi di concentramento come equivalenti agli anni di carcere, motivo per cui abbandonati i lager dovettero scontare da capo la loro pena rinchiusi nelle carceri.
Il Paragrafo 175 è stato abrogato solo nel 1969 e l'omosessualità è stata totalmente depenalizzata in Germania solo nel 1994.