Milano: fondo anti-crisi aperto anche a coppie gay
Lo slogan elettorale di Pisapia diceva che «il vento sta cambiando», ed effettivamente per al comunità lgbt di Milano è un momento in cui si respira un'apertura da parte delle istituzioni mai visto in precedenza. Dopo il patrocinio al Gay Pride, il sindaco del capoluogo lombardo ha compiuto un altro passo a sostegno anche dei diritti di gay e lesbiche della città.
Dopo aver annunciato l'istituzione di un registro delle coppie di fatto entro il 2012, il Comune di Milano ha deciso di includere fin da subito fra i beneficiari del Fondo Anticrisi anche le coppie di fatto, sia eterosessuali che omosessuali. Il bando, infatti, include tutte le presone con reddito Isee inferiore a 25mila euro "sposate o coabitanti nello stato di famiglia per sussistenza di vincolo affettivo al primo gennaio 2012".
Polemiche verso la decisione sono state espresse dal Pdl, il partito che governato la città fino allo scorso anno, e l'ex vicesindaco De Corato ha così commentato: «È un insulto. Milano ospiterà il raduno mondiale delle famiglie col Papa. I cattolici milanesi chiedono qualche risposta su questa indecente delibera, da chi dichiara di rappresentare in giunta il mondo cattolico».