Baci gay collettivi in tutta Italia per San Vantino
La giornata odierna è caratterizzata da una serie di eventi organizzati dalla comunità gay in occasione della festa di San Valentino.
A Roma ci si è ritrovati davanti a Montecitorio per lo scambio di un bacio collettivo, mentre il portavoce del Gay Center (Fabrizio Marrazzo) ed il presidente di Equality Italia (Aurelio Mancuso) hanno portato cioccolatini e cartoline a Palazzo Chigi per ricordare alle istituzioni che le coppie gay e lesbiche oggi non godono di alcun riconoscimento in Italia. Sul retro delle cartoline, sulle quali è riportato lo slogan "L'Amore non ha Spread", viene ricordato ai politici che circa il 10% della popolazione è omosessuale, paga le tasse, ma non può formare una coppia agli occhi dello Stato.
A Bassano del Grappa, invece, l'appuntamento è atteso presso lo storico Ponte degli Alpini. Qui, qualche giorno fa, l'ufficio turistico locale aveva invitato tutte le coppie a ritrovarsi per uno un bacio collettivo. L'invito è stato raccolto anche dal circolo cittadino "Tondelli-Gay & Lesbian Center" che ha invitato anche le coppie dello stesso sesso a presentarsi all'appuntamento per rivendicare il diritto al riconoscimento anagrafico delle coppie e delle famiglie di fatto.
A Milano, infine, il presidente Roberto Formigoni aveva lanciato un'iniziativa ricolta alle coppie lombarde, invitandole a scambiarsi un bacio davanti al romantico panorama visibile dal belvedere posto al 39° piano della sede della Regione. Anche in questo caso le associazioni gay e lesbiche della città hanno pensato di darsi appuntamento alle 19.30 presso Palazzo Lombardia per scoprire se l'invito del governatore era rivolto anche a loro. Il passaparola è stato tale da allarmare Formigoni che si è affrettato a precisare su twitter: «Il trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia non potrà essere usato per manifestazioni di alcun tipo». Ed ancora: «La festa di San Valentino si chiama così perché è in onore di San Valentino vescovo e martire, è quindi chiaro a che tipo di ispirazione noi ci rifacciamo».