Giocatori di hockey canadesi partecipano ad una campagna a sostegno degli atleti gay
Patrick Burke ed padre Brian (direttore della squadra di hockey su ghiaccio dei Maple Leafs di Toronto) sono impegnati in una lotta lotta contro la discriminazione di gay e lesbiche nel mondo dello sport. Una decisione, la loro, scaturita dopo la scomparsa in un incidente stradale del fratello, Brendan, avvenuta nel 2009 proprio breve distanza dal suo coming out in famiglia.
Per dar maggior slancio al proprio messaggio, i due hanno deciso di creare una vera e propria campagna dal titolo "You Can Play". Lo scopo è quello di dire «no» all'omofobia e di invitare il mondo dello sport all'apertura verso gay e lesbiche dichiarati: quello che conta è "saper giocare".
Per rendere il tutto ancor più credibile, i due hanno pensato di affidare il messaggio a chi di quel mondo ne fa parte, ossia ad una serie giocatori professionisti di hockey.
Il video proposto a fine post è solo il primo di quella che ci si augura possa essere una lunga serie. Al suo interno sono ben quattordici gli atleti che hanno deciso di prestare il proprio volto: Patrick Burke (Philadelphia), Brian Burke (Toronto), Rick Nash (Columbus), Duncan Keith (Chicago), Brian Boyle (New York), Matt Moulson (New York Islanders), Joffrey Lupul (Toronto), Claude Giroux (Philadelphia), Daniel Alfredsson (Ottawa), Scott Hartnell (Philadelphia), Corey Perry (Anaheim), Andy Greene (New Jersey), Dion Phaneuf (Toronto) e Henrik Lundqvist (New York).
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