Si celebrerà il 17 maggio il primo Gay Pride albanese
Si terrà il 17 maggio prossimo a Tirana il primo Gay Pride ufficiale celebrato in Albania. La data non è stata scelta a caso ma gli organizzatori han voluto farla combaciare con la giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia.
È bastato l'annuncio per mandare su tutte le furie gli omofobi del Paese. Fra loro anche il sottosegretario alla Difesa, Ekrem Spahiu, che ha affermato: «Il mio unico commento su questa marcia gay è che queste persone dovrebbero essere prese a manganellate». Parole intollerabili che, però, si scontrano anche con una legge approvata nel 2010 che punisce le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale, motivo per cui le associazioni lgbt intendono citarlo per incitazione alla violenza.
Storicamente in Albania l'omosessualità divenne tabù a partire dal 1912, anno della proclamazione di indipendenza e della conseguente trasformazione in repubblica (durante l'Impero Ottomano non era considerata né un crimine né tantomeno una deviazione). Ancor oggi è vivo nel Paese un atteggiamento solito ad identificare gli omosessuali come ammalati, decadenti, snob e spesso appartenenti ad uno ceto sociale basso.
La prima associazione lgbt abanese (l'Associazione Gay Albania) è nata nel marzo 1994, seguita nel 1998 dalla nascita dell'ALGA, una realtà a cui risultavano iscritte 25 persone e che non aveva una sede perché i suoi membri considerano ancora troppo pericoloso esporsi.