I vincitori del 27° Torino GLBT Film Festival


Si è conclusa la 27a edizione del Torino GLBT Film Festival "Da Sodoma a Hollywood", durante il quale sono stati presentati oltre 140 titoli.
Il Premio Ottavio Mai dedicato ai lungometraggi è stato assegnato al brasiliano del 2011 film "A novela das 8 (Prime Time Soap)" di Odilon Rocha. Nella motivazione ufficiale della giuria si legge l'apprezzamento «per aver trovato il giusto equilibrio nel raccontare la storia di un paese che vive il dramma della dittatura ma sogna con la televisione, per avercelo mostrato con uno stile che recupera le strategie estetiche di Fassbinder e Almodòvar, per averci suggerito che la vita non è una telenovela e che ciascuno ha il dovere di lottare per la propria libertà».
Nella categoria dei documentari, invece, il primo premio è stato assegnato a "Trans di Chris Arnold" (Usa 2012) «perché affronta un tema che sempre più affiora nella sua drammaticità, portandolo fuori dall'ombra e rappresentandolo con una efficace varietà di testimonianze, con un ritmo intenso e illuminato da una fotografia assai curata». La giuria ha anche riservato una menzione speciale a "Detlef" di Stefan Westerwelle e Jan Rothstein (Germania 2012).
Il premio per il miglior cortometraggio è stato assegnato a "The Lesson di Paul Metz" (Giappone 2011)., considerato «una piccola, grande lezione sul linguaggio universale dell'amore, e la dimostrazione di quanti miracoli sia ancora in grado di compiere. Ed è bello che ci venga ricordato che "Se ami qualcuno glielo devi dire, anche quando dai per scontato che lo sappia"». Anche in questo caso la giuria ha riservato una menzione speciale a "Down Here" di Diogo Costa Amarante (Portogallo 2011).
Oltre a quelli assegnati dalla giuria, la struttura del festival prevede l'assegnazione di premi anche da parte del pubblico. I partecipanti alla manifestazione hanno premiato "Parada" di Sđrjan Dragojević (Serbia, Slovenia, Croazia 2011) fra i lungometraggi, "Call Me Kuchu" di Malika Zouhali-Worral e Katherine Fairfax Wright (Usa 2012) fra i documentari e "Tsuyako" di Mitsuyo Miyazaki (Giappone 2011) fra i cortometraggi.
Infine il premio Queer Award, assegnato da una giuria di studenti dell'Istituto Europeo di Design di Torino, è stato assegnato a "Mosquita y Mari" di Aurora Guerrero (Usa 2011) con la seguente motivazione: «Per la sensibilità e l'intimità con cui la regista tratta un momento così delicato della vita di un'adolescente, il primo amore. Partendo dalla sua esperienza personale, riesce a raccontare una storia universale». Una menzione speciale è stata riservata anche a "Dicke Mädchen" di Axel Ranisch (Germania 2011).
La prossima edizione del festival si terrà dal 19 al 25 aprile 2013.
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