Francesca Vecchioni racconta la sua famiglia


Francesca Vecchioni, primogenita del cantautore Roberto Vecchioni, ha deciso di fare coming out in un'intervista pubblicata sul numero in edicola di "Oggi".
«Voglio rendere pubblica la mia storia per dimostrare che la famiglia nasce da un'unione sentimentale onesta e profonda che prescinde dal sesso dei suoi componenti», racconta. «Mi sembra superfluo sottolineare che l'omosessualità non è una malattia, né un devianza. Io e la mia compagna Alessandra ci amiamo, abbiamo due figlie e vorremmo che fossero tutelate attraverso l'affermazione dei nostri diritti».
Vecchioni racconta anche di essere andata con la compagna in Olanda, un Paese «dove nessuno si è meravigliato per la nostra unione» e dove «la donazione è considerata un servizio sociale. Chi dona il seme lo fa gratuitamente e non può restare nell'anonimato. Se le nostre figlie vorranno, al compimento del sedicesimo anno potranno conoscere il loro padre biologico».
Rispondendo ad una delle obiezioni più comuni, ossia riguardo alla necessità da parte di un bambino di avere una figura paterna ed una materna, afferma: «Tutte le recenti ricerche dimostrano che la capacità genitoriale prescinde dal sesso. Non per niente le più avanzate democrazie occidentali, come il Canada, la Gran Bretagna, la Germania e il Belgio hanno da tempo leggi che tutelano genitori e figli nella situazione mia e di Alessandra».
Riguardo al matrimonio con la propria compagna, infine, ha dichiarato: «Spero tanto che un giorno potremo sposarci. Potremmo farlo subito, a New York o a Oslo, dove il matrimonio omosessuale è consentito anche alle coppie non residenti. Ma io e Alessandra vogliamo sposarci in Italia. Ormai di famiglie come la nostra ce ne sono tante e non possono essere ignorate».

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