Per Polledri (Lega) l'omosessualità è reversibile
«L'omosessualità può essere una condizione di infelicità che può anche essere reversibile». È quanto ha sostenuto dall'onorevole leghista Massimo Polledri ai microfoni di Radio 24.
Sostenendo di esprimersi più da medico che da politico (di professione è psichiatra infantile), Polledri ha affermato che l'omosessualità «è una situazione di identità sessuale distonica. Non è una malattia ma in quella situazione si può stare male e qualcuno si rivolge a uno psicologo: tre su dieci poi sono stati meglio, ne traggono beneficio».
Nel corso dell'intervista ha anche precisato il suo pensiero di chiusura: «Se i miei figli fossero gay non sarei contento, sarebbe come se mia figlia mi dicesse "Mi faccio suora" o "Mi sposo con un marocchino". Anzi, questo sarebbe uno dei peggiori casi che possano capitare».
Insomma, a suo parere l'esser gay sarebbe uno fra i mali peggiori (secondo solo all'odio leghista verso gli extracomunitari)... una condizione da evitare al contrario del volersi auto-convincere dell'esistenza della Padania che -sempre a suo dire- «ha avuto un effetto terapeutico. Se non sai chi sei non sai dove vai e quindi sei dissociato. Avere un'identità, un carattere, un modo di esprimersi con un progetto politico è stato terapeutico per molti. Infatti, la Padania, esiste perché tanta gente ne riconosce l'esistenza».
Giusto per inquadrare il personaggio, ricordo che Polledri è il deputato che il 31 marzo 2011 azzittì in aula la collega in sedia a rotelle Argentin dicendole «Stai zitta handicappata del cazzo» e che il 23 giugno 2011 sussurrò in diretta radiofonica a Pina Picierno, deputata del Pd, «Se ci caliamo le braghe noi, può esserci una bella sorpresa per te».
Immediata la replica di Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, che ha commentato:«Polledri tira fuori il peggio dell'omofobia e del razzismo misto a ignoranza di cosa sia l'omosessualità. Quelle di Polledri sono parole non degne di chi dovrebbe stare in Parlamento a spese dei contribuenti italiani compresi gli omosessuali, che a suo dire dovrebbero andare dallo psiscologo. A Roberto Maroni e anche ai due neo segretari Salvini e Tosi chiediamo di intervenire e di dire se questa è la Lega 2.0 o se prendono le distanze da questo tipo di dichiarazioni».