L'India acquista prima dell'asta pubblica le lettere che comproverebbero la bisessualità di Gandhi
Alcuni aspetti della vita privata di Mohandas Karamchand Gandhi sono tutt'ora ignoti. In una biografia del 2011, curata dal giornalista statunitense Joseph Lelyveld (ex reporter del New York Times e vincitore del Premio Pulitzer nel 1986), per la prima volta era stata ipotizzata la sua bisessualità. Anche la separazione dalla moglie nel 1908 sarebbe dipesa proprio della sua relazione con il culturista tedesco Hermann Kallenbach.
A riprova di quella tesi esisterebbero anche una serie di lettere e fotografie risalenti al periodo compreso tra il 1905 al 1945. Documenti tutt'ora inediti che sarebbero dovuti andare all'asta nella giornata di oggi. Il condizionale è d'obbligo, dato che alla vigilia dell'appuntamento, il governo Indiano ha trovato un accordo con la famiglia dell'architetto Hermann Kallenbach (i precedenti proprietari) per acquistate l'archivio attraverso una trattativa privata. L'esborso stimato dai quotidiani si aggira intorno ai 60 milioni di rupie (equivalenti a circa 800mila euro).
Stando alle dichiarazioni ufficiali, però, non si tratta di un tentativo da parte di Nuova Delhi di mettere a tacere quelle voci, dato che gli scambi epistolari in questione entreranno a far parte dell'archivio nazionale indiano e saranno a disposizione degli storici.
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