Per Casini i matrimoni gay sono violenti e incivili
Forse non tutti ne sentivano la mancanza, ma anche Pier Ferdinando Casini ha voluto esprimere il proprio parere riguardo ai matrimoni gay.
Parlando alla Direzione nazionale del partito, ha tuonato: «Stabilire garanzie giuridiche per una coppia di conviventi anche dello stesso sesso è un fatto di civiltà ma i matrimoni tra gay sono una idea profondamente incivile, una violenza della natura e sulla natura».
Il leader dell'Udc ha riservato alcune parola anche alle adozioni per i gay, aggiungendo: «È un'idea della società che abbrutisce, che non progredisce ma regredisce perché vuol dire che è più forte il desiderio di maternità che quello della tutela del bambino, e noi siamo dalla parte del bambino. La nostra non è una idea oscurantista ma di libertà, progresso e rispetto dei più deboli».
Immediate sono giunte le prime reazioni. Paola Concia ha commentato: «Consiglio a Casini, che vuole rappresentare i moderati, un po' di misura e moderazione quando si parla di diritti civili, perché in tutta Europa i moderati non usano le parole che lui ha utilizzato oggi, che ricordano più le scempiaggini dette da un estremista ultra conservatore, piuttosto che le parole di un leader centrista che vuole governare il Paese».
Franco Grillini, invece, si è domandato: «Alla fine della sua invettiva, Casini afferma che l'Udc non è oscurantista. Per fortuna, verrebbe da dire. Perché se lo fosse cosa ci aspetterebbe? Le camere a gas? Infine, una domanda al Pd: sarebbero questi i "moderati" con cui allearsi e governare il Paese?».
Dopo aver precisato che «Gli affetti tra persone non sono mai incivili», Arcigay ironizza: «Ci attendiamo, per coerenza, che Casini dopo questo omofobo "no" alle tutele e alla cittadinanza per gli affetti delle persone omosessuali proponga la reintroduzione dello stato pontificio, la cancellazione della legge sul divorzio e prenda i voti».