Costacurta in tacchi e bustino contro l'omofobia


«Io di calciatori gay non ne conosco. Cassano gioca un po' a fare il pazzo, ma non è il portavoce dei calciatori italiani. Fare coming out per un calciatore avrebbe delle conseguenze: le tifoserie avversarie potrebbero accoglierlo in campo con insulti. Se a dire sono gay fosse un grande campione amato da tutti, allora lui potrebbe fare la differenza. Fossi donna vorrei un bel seno, comprerei una borsa Hermès e ci proverei con Brad Pitt e Marco Borriello».
È quanto dichiarato da Billy Costacurta ad "Amica", in un'intervista accompagnata anche da un'immagine in cui l'allenatore si mostra in tacchi a spillo e bustino.
Un'occasione per ribadire che uno sportivo non deve necessariamente essere omofobo per mostrarsi maschile e che l'omosessualità non è qualcosa che va temuta (anche se l'accostamento tra gay e donne non è certo fra i migliori, ma forse conviene chiudere un'occhio e guardare al senso delle sue affermazioni).

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