Uomini nudi in mostra a Vienna


Dopo aver sposto per secoli opere raffiguranti donne poco vestite, perché non dedicare una mostra anche al nudo maschile? È quanto si sono chiesti i curatori del Leopold Museum di Vienna, decidendo così di allestire una mostra dal titolo "Nackte männer" (uomini nudi).
Fino al 28 gennaio sarà possibile ammirare una trentina di capolavori realizzati dall'Ottocento ad oggi, che vanno dall'Autoritratto con tavolozza di Richard Gerstl al Querelle di Andy Wharol e da I sette bagnanti di Cézanne a La collera di Achille di Benouville.
Veri e propri capolavori, ma che in un periodo di ritrovato bigottismo non hanno mancato di sollevare polemiche. «Quegli uomini nudi sono immorali» è quanto sentenziato da alcuni gruppi che, evidentemente, non trovano differenze fra un'opera d'autore ed un'immagine pubblicata su un giornaletto di quarta mano.
A gettare ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato anche il manifesto della mostra, per il quale gli organizzatori hanno scelto la bellissima opera Vive la France di Pierre e Gilles (foto), una fotografia in cui tre calciatori con diverso colore di pelle posano nudi indossando solo le proprie calze e scarpe. Data l'audacia dello scatto (nonostante il messaggio di fratellanza che ne traspare) molti perbenisti lo hanno utilizzato come spunto per le proprie proteste, arrivando anche a lamentare il fatto che non sia possibile accedere alle altre sale del museo senza vedere un qualche nudo maschile (per quelli femminili, evidentemente, c'è un'altra morale...).
Gli organizzatori hanno così dovuto procedere con una rivisitazione della locandina (riproposta nell'immagine di apertura) in cui le parti intime dei protagonisti sono stati coperti da una banda rossa.

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