Un ruolo gay e una scena di nudo per Giulio Berruti
Noto soprattutto per aver vestito i panni del marchese Andrea Van Necker nella fiction "La figlia di Elisa-Ritorno a Rivombrosa", l'attore Giulio Berruti è uno dei protagonisti di "Goltzius And the Pelican Company", un film diretto da Peter Greenaway e nel quale reciterà al fianco del premio oscar Murray Abrhams.
In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, l'attore ha fatto sapere che all'interno di quella pellicola sarà anche protagonista di un nudo frontale, motivo per cui la rivista ha deciso di pubblicare proprio un'immagine in cui -seppur in modo molto velato- l'attore appare nudo. L'anteprima mondiale del film sarà il 12 novembre al Festival del Film di Roma.
Inoltre, a partire dal 29 novembre, Berruti sarà al cinema anche con "L'amore è imperfetto" di Francesca Muci, nel quale interpreterà un ragazzo che sta per diventare padre ma che vive una storia d'amore clandestina con un altro uomo. Non appena la fidanzata scoprirà il tutto, gli chiederà di tenersi il bambino a patto che entrambi scompaiano per sempre dalla sua vita.
Riguardo al suo ruolo, Vanity Fair gli ha chiesto come si sia sentito a girare scene omosessuali. «Ero agitato -ha risposto- Non mi ero mai sdraiato nudo su un altro uomo che non fosse mio padre, da bambino. Mi faceva effetto tutto: la barba, i peli sul corpo, la stazza. Quando ho rivisto le scene, mi sono impressionato: erano belle, potenti. Una lo era forse troppo, e l'hanno tagliata. Per riguardo nei confronti di una società che sta provando ad accettare questi temi».
A quel punto l'intervistatore gli ha chiesto se lui avesse problemi ad accettare quei temi, domanda a cui Berruti ha risposto: «Massimo rispetto. Benché non mi appartengano. Sono un grande amante delle donne, io. Amo il controllo, dominare. A letto sono un maschio alfa purosangue. Da me una donna, se le piace il gioco duro, qualche morso se lo può aspettare».
A questo punto, però, verrebbe da chiedersi perché quasi tutti gli attori italiani che ricoprono un ruolo gay si sentono poi in dovere di riaffermare ed ostentare la propria eterosessualità? L'impressione è che, come nel caso delle scene tagliate, si voglia tutelare la parte più omofoba della società, arrivando forse a dargli più peso e potere di quanto meriti...
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