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Verso il ballottaggio del centro-sinista: ecco le posizione dei due candidati sui temi lgbt

Lemony Snicket scriveva che «Se dovessimo aspettare finché non saremo pronti, aspetteremo per il resto della nostra vita». Eppure è proprio l'attesa di tempi futuri ad unificare il pensiero dei due candidati al ballottaggio del centro sinistra in materia di matrimoni gay. Matteo Renzi afferma che «In Italia non ci sono neanche le unioni civili. Intanto facciamo le civil partnership», mentre Pierluigi Bersani asserisce: «Siamo in Italia: le unioni civili tedesche sono già un enorme passo avanti in questo Paese».
Un «no» unanime riguarda anche le adozioni: attraverso un'integrazione inserita 16 novembre scorso nel proprio programma, Renzi propone solo quelle disgiunte per «Riconoscere ai bambini già presenti in famiglie omogenitoriali gli stessi diritti di tutti gli altri bambini, a cominciare dal diritto di adozione da parte del genitore non biologico. Bersani, invece, ha affrontato l'argomento solo nel corso del confronto televisivo su Sky Tg 24, affermato che «Dobbiamo occuparci delle decine di migliaia di bambini che già vivono con coppie omosessuali, per andare a vedere qual è il filo dei loro diritti».
Per quanto riguarda la legge contro l'omofobia, nell'integrazione dello scorso 16 novembre Renzi promette che «Saranno introdotte aggravanti a sanzione dei reati con movente omofobico e transfobico», opponendosi all'estensione dell'attuale Legge Mancino. Bersani, invece, nel programma afferma che «È necessaria una legge urgente contro l'omofobia», pur senza addentrarsi in ulteriori dettagli.


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