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FBI: In calo i crimini d'odio, ma non quelli verso i gay

Se negli Stati Uniti i crimini d'odio risultano complessivamente in calo, quelli a sfondo omofobico sono in continuo aumento. È quanto emerge dalle statistiche di fine d'anno dell'FBI.
I crimini d'odio registrati nel 2012 sono stati 6.000, con un decremento del 6% rispetto all'anno predente. Tuttavia i reati dettati dall'omofobia sono cresciuti dai 1.470 del 2011 ai 1.508 del 2012.
Nel complesso, più del 20% dei crimini d'odio sono motivati ​​dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere delle vittima, colpendo in particolar modo gli uomini gay.
La metà degli altri crimini, invece, si sono rivelati a sfondo razziale (il 16% dei quali contro i bianchi) a cui si somma il 20% di quelli commessi per motivi religiosi (il 63% dei quali contro persone ed organizzazioni ebraiche).
L'FBI, però, non manca di sottolineare come il dato riguardante la comunità gay possa risultare falsato, dato che molti gay, lesbiche, bisessuali e transgender preferiscono evitare di denunciare i reati subiti per via dell'insensibilità spesso dimostrata dalla polizia nei confronti del loro orientamento sessuale.


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