Il (finto) pornostar ex-gay: «Il sesso anale libera rare entità demoniache nel mondo»


Si chiama Joseph Sciambra e si definisce un ex-gay ed un ex-pornoattore salvato da Dio. In questi giorni un suo video sta facendo il giro di Internet, grazie all'assurdità di certe sue affermazioni.
Nel filmato l'uomo si riprende in una stanza cosparsa di crocefissi e di immagini sacre, per spiegare che «il sesso anale diffonde nel mondo rare e demoniache entità e anche il corpo può essere concepito come il diavolo al quale nascerebbe analmente».
Sciambra racconta anche di aver preso parte a film gay sado-maso e di aver percepito un'ombra nera che lo avvolgeva quando era in quell'ambiente. Ma non solo. La sua spiegazione si addentra anche in un'analisi dell'anatomia umana che lo ha portato a sentenziare che: «Il retto non è stato pensato per accogliere il pene. Questo genere di attività provoca molti danni fisici, lo posso testimoniare in prima persona [...] Quando sono uscito dal mondo del porno ho cominciato ad avere problemi. Poi, due anni dopo, ho subito un intervento chirurgico: è stato orribile, mi hanno dovuto suturare lo sfintere». Poi la conversione, la "guarigione" dall'omosessualità ed una nuova vita da predicatore cristiano estremista.
Fin qui quanto raccontato nel suo video di YouTube e preso per buono da molti giornali che hanno riportato la notizia. Ma alcune precisazioni sono d'obbligo.
Innanzi tutto c'è la sua carriera da pornoattore: quanti hanno tentato di reperire del materiale (anche solo per capire di che pratiche parlasse, dato le disastrose conseguenze che lamenta) non sono stati in grado di trovare alcunché. Il motivo è semplice: non esiste alcun film.
Nel suo blog (intitolato "Come nostro Signore Gesù Cristo mi ha salvato dall'omosessualità, dalla pornografia e dall'occulto") Sciambra racconta di essere stato ripreso con telecamerine o telefoni cellulari durante alcuni suoi rapporti sessuali, motivo che -secondo lui- è sufficiente per ritenersi un pornoattore (un uso improprio del termine, dunque, ma che sicuramente lo aiuta a far sembrare più "miracolosa" la sua presunta conversione).
Altri suoi racconti, invece, aiutano a definire meglio il personaggio. Nato in una famiglia cattolica ed educato in scuole cattoliche, decide un bel giorno di iniziare a frequentare alcuni bordelli femminili in Nevada dopo aver visto «un bellissimo acquerello raffigurante molti uomini nudi intorno a un lago. Avvicinatomi, rimasi scioccato a vedere che tutte le figure sfoggiavano genitali ingigantiti in modo volgare». Il collegamento logico fra le due cose pare inesistente, ma viene presentato come se ci fosse.
I costi iniziarono a diventare eccessivi e Sciambra scoprì che era possibile fare sesso gratuito con degli sconosciuti in alcuni cinema gay della città, motivo per cui "iniziò" ad essere gay. Ma non solo. «Cominciai a sentire strane voci che mi dicevano di fare delle cose, di andare in alcuni posti di cui non avevo mai neppure sentito parlare», racconta.
In quella che lui reputa una concatenazione di eventi, si addentrò nel mondo del bdsm gay, in quello delle sedute spiritistiche, si dedicò alla scoperta New Age ed iniziò a praticare satanismo (che, secondo lui, «si adattava perfettamente alle pratiche e al simbolismo quasi religiosi che permeavano la cultura gay»).
Quello sarebbe il motivo che l'avrebbe condotto a riportare danni al suo deretano nonché ad essersi ritrovato al pronto soccorso mentre vomitava «galloni di sangue» (considerato che ogni gallone equivale a quasi quattro litri, un fatto simile l'avrebbe dovuto condurre alla morte). Nessuna parola, però, viene spesa a spiegare le cause di quei traumi (sempre se reali) ma Sciambra preferisce addentrarsi nelle loro conseguenze: la riscoperta del Catechismo della Chiesa Cattolica e la maturazione della convinzione che con l'omosessualità «ti aspetta solo la morte».
Parole deliranti e racconti sconfusionati (purtroppo molto diffusi fra quanti si definiscono "ex-gay") che lasciano trasparire come la sua mente possa essere apparsa fertile a chi ha voluto inculcargli simili idee. Ma c'è da chiedersi se si possa essere fieri nel vedere un simile risultato, con un'uomo ridotto all'ombra del proprio fanatismo.
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