Il viceministro del Tesoro ugandese lancia l'allarme: la norma ammazza-gay mina l'economia del Paese
«Non ho mai visto un Paese come questo in cui i politici minano l'economia invece di rafforzarla». A dichiararlo è Keith Muhakanizi, viceministro del Tesoro ugandese, in merito alla famigerata «legge ammazza gay» che verrà votata in parlamento il 4 febbraio prossimo.
Il rischio paventato, infatti, è che la norma possa produrre effetti molto negativi nella già fragile economia del Paese, a cominciare dal probabile blocco degli aiuti economici da parte di molti Paesi occidentali.
Anche se la pena di morte è stata stralciata dal testo definitivo, quella legge introdurrebbe pene fino all'ergastolo per gli omosessuali, arrivando addirittura a punire le semplici intenzioni (come nel caso di chi venisse considerato "colpevole" di aver toccato un'altra persona «con l'intenzione di commettere atti di omosessualità»).