Iran: due fratelli giustiziati perché gay
Il 2013 si è aperto nel peggior dei modi per la comunità gay iraniana. Il 5 gennaio scorso, infatti, due fratelli sono stati impiccati nella pubblica piazza della città di Shahr-e-Kord, nell'Ovest dell'Iran.
Su di loro pendeva l'accusa di stupro sodomita nei confronti di un 17enne, ma quello è solo il pretesto -spesso privo di ogni fondamento- solitamente utilizzato dal regime per colpire gli omosessuali.
I loro nomi non sono stati resi noti, ma l'agenzia di stampa nazionale Mehrnews riporta che avevano solamente 21 e 24 anni.
A partire dal 1980, anno in cui il fondamentalismo islamico salì al potere sotto la leadership do Ayatollah Khomeini, sono oltre 4.000 i gay e le lesbiche giustiziate in Iran.
Già nei primi anni '80, ben 70 persone vennero uccise per aver pensato di organizzare un'associazione per i diritti di gay e lesbiche. Nel 1992, invece, ben 100 gay vennero arrestati e giustiziati in seguito ad un vero e proprio raid nel corso di un'unica festa privata.
Via: Gay.it