Usa: al via il processo contro Scott Lively, il leader evangelico che appoggia la pena di morte per i gay
Si apre oggi negli Stati Uniti il processo al leader evangelico Scott Lively, grande sostenitore della proposta di legge ugandese che prevede l'ergastolo (ed in precedenza anche la pena di morte) per i gay.
La denuncia nei suoi confronti è stata sporta dall'organizzazione Sexual Minorities Uganda che, sfruttando lo statuto che permette agli stranieri di presentare denunce negli Stati Uniti, lo ha accusato di incitazione all'odio nei confronti delle persone omosessuali.
È la prima volta che tale statuto viene applicato ad un reato di omofobia, così come per la prima volta ad un leader religioso verrà chiesto di rendere conto delle proprie affermazioni omofobe di fronte ad una corte.
Lively è noto in patria per le proprie posizioni omofobe ed è uno degli autori di "The Pink Swastika", un libero in cui si sostiene che il nazismo sia stato creato dai gay e che gli omosessuali siano i principali responsabili di tutte le sue atrocità.
Nel 1991 era già finito di fronte ad un tribunale per aver aggredito una donna che aveva tentato di filmare un suo intervento. In quel caso venne condannato al pagamento di 31 mila dollari di risarcimento.