Sudafrica: pastore decide l'espulsione dalla scuola di tutti i gay che non si sottoporranno a "cure" riparative
Un'accademia di arte e recitazione sudafricana, con sede nella città di Bloemfontein, ha deciso di non accogliere più l'iscrizione di ragazzi gay, a meno che non decidano di "curare" il proprio orientamento sessuale. Allo stesso modo, il nuovo prospetto 2013 della scuola precisa che a tutti gli studenti gay già iscritti alla scuola, qualora non acconsentano a sottoporsi alle loro "terapie riparative", verrà impedito il proseguo degli studi. Nel testo, infatti, è presenta anche un paragrafo in cui si asserisce che l'istituto crede in un principio di orientamento sessuale fondato sull'eterosessualità.
La decisione è stata presa dal fondatore del centro di formazione "Cure", il pastore Cornelis van Heyningen, che arriva a respingere le accuse di discriminazione sostenendo che: «Abbiamo dei posti a disposizione peri gay che vogliono cambiare il proprio orientamento sessuale, quindi non è vero ai gay non è permessa l'iscrizione!».
Secondo Heyningen, inoltre, il "problema" della scuola è che i temi artistici richiamano un gran numero di omosessuali (evidentemente a lui non graditi), motivo per cui propone di "renderli" tutti eterosessuali attraverso delle fantomatiche "cure", da lui definite simili «alla riabilitazione dalla droga».
Gli attivisti per i diritti gay si sono subito mobilitati, lamentando l'illegalità e l'incostituzionalità della decisione. Secondo la legge sudafricana, infatti, le istituzioni che forniscono un servizio pubblico non possono escludere delle persone sulla base dell'orientamento sessuale. Inoltre la stessa Società psicologica del Sudafrica riconosce l'infondatezza delle teorie secondo cui l'omosessualità possa essere "curata", evidenziano invece i possibili rischi psicologici che simili terapie possano causare in chi vi è sottoposto.
Si ricordi, inoltre, che il Sudafrica ha generalmente un atteggiamento piuttosto aperto verso la comunità gay e che i matrimoni fra persone dello stesso sesso sono legali nel Paese già dal 2006.
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