Il responsabile che vuol far causa a Berlusconi

Maurizio Grassano, è l'ex deputato leghista che il famoso 14 dicembre 2010 salvò il governo Berlusconi passando nel gruppo parlamentare dei Responsabili. Sotto processo per truffa aggravata e falso ai danni del Comune di Alessandria (aveva decuplicato il proprio stipendio), finì nella Commissione Esteri nonostante la sua abissale ignoranza sui temi geografici. Ma se oggi personaggi come Scilipoti o Razzi hanno praticamente un posto assicurato in Parlamento, il suo nome non compare in alcuna lista del Pdl.
Ed è così che il deputato ha pensato bene di far causa a Berlusconi, presentando come prova una lettera che sarebbe stata firmata da Berlusconi, Denis Verdini e Mario Pepe il 9 dicembre 2010, nella quale gli veniva garantita una poltrona anche per gli anni a venire.
«Silvio Berlusconi -si legge nel documento- nella qualità di presidente del Pdl, si obbliga ad inserire l'on. Grassano nei primi 5 posti delle liste elettorali per la Camera nella circoscrizione Campania 2. Oppure nei primi 5 posti delle liste per il Senato della Campania. In caso di cambiamento della legge elettorale l'obbligazione ad inserire nelle liste elettorali di Camera e Senato rimane la stessa, purché la soluzione garantisca l'elezione dell'on. Grassano. Quanto sopra scritto è confermato anche nell' ipotesi dell'eventualità che l'on. Grassano venga condannato nel procedimento penale in svolgimento ad Alessandria del quale sono a conoscenza. Garantisco, inoltre che non c' è alcun veto da parte dei vertici della Lega Nord».


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La Corte dei Conti certifica il disastro leghista in Regione Lombardia
La Lega propone 5mila euro di multa a chi usa termini come "sindaca" o "avvocata"
Trump promette «la più grande deportazione della storia»
La Lega cerca di fomentare gli anti-europeisti dicendo che la Von der Leyen "ricattasse" Salvini e Meloni
L'estrema destra europea silura Vannacci: il generale leghista è stato destituito dal ruolo di vicepresidente del gruppo di Orban
Von der Leyen rieletta presidente della Commissione europea