Usa: adescano un 16enne e non gli dicono di essere HIV+. Ora rischiano l'accusa di tentato omicidio
Florida, Stati Uniti. Lo scorso 12 dicembre, Darrell Allen Evans e Huy Kien Trinh (rispettivamente di 40 e 32 anni, entrambi sieropositivi) hanno utilizzato una nota applicazione per gli incontri online chiamata Grindr per adescare un ragazzino di appena 16 anni. Dalla prima chattata si è velocemente passati ad un appuntamento e, da lì a poco, ad un rapporto sessuale completo. Un atto che i tre hanno consumato senza l'uso di preservativi e dopo aver assunto del popper.
In un sol colpo i due non solo hanno infranto le leggi sulla pedofilia, ma anche la norma vigente in Florida che vieta di nascondere la propria sieropositività ai partner sessuali.
Ed è così che, una volta scattate le manette ai polsi dei due, Evans e Trinh non dovranno rispondere solamente della giovanissima età del ragazzo adescato, ma potrebbero anche essere accusati di tentato omicidio per non avergli rivelato il proprio stato di salute.
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