Zanon non chiede scusa e lancia nuovi insulti
Dopo la pubblicazione di uno spot elettorale omofobo realizzato da Raffaele Zanon ed Alberto Romano Pedrina (entrambi candidati nelle liste di Fratello d'Italia), Giorgia Meloni ha deciso di correre ai ripari affermando: «Il tema dei diritti per gli omosessuali è delicato, anche a causa delle inaccettabili discriminazioni perpetrate a loro danno nei secoli. Ribadiamo la nostra ferma condanna dunque per ogni specie di omofobia». Poi, riguardo al video, ha aggiunto: «A nome di Fratelli d'Italia chiedo scusa per il video-parodia, di pessimo gusto, realizzato in maniera autonoma da alcuni esponenti padovani e solidarizzo con le persone e le associazioni che si sono sentite offese. Ho chiesto agli autori di rimuovere immediatamente il video dalla rete e di chiedere a loro volta scusa. Iniziative così volgari e superficiali non appartengono alla cultura e al modo di fare politica con cui vogliamo caratterizzare Fratelli d'Italia».
Eppure i suoi due candidati appaiono tutt'altro che disposti a fare marcia indietro. Da loro non solo non è ancora giunta alcuna scusa, ma Raffaele Zanon ha anche ironizzato affermando che: «Proporrò una norma per bandire alcune espressioni equivoche: per gli sfrontati, "faccia di culo"; per i fortunati, "hai culo"; per le minacce, "ti faccio un culo così"; per le distanze, "in culo alla balena"». Ed ancora: «Non ho mai avuto sentimenti omofobi in vita mia anche se sentire parlare di "buon gusto" dai promotori del Gay Pride, da Paola Concia mi fa sorridere».
Ed ancora una volta la dignità delle persone viene messa in secondo piano pur di tentare di racimolare un pugno di voti fra l'elettorato più omofobo.