I pediatri statunitensi dicono «sì» a matrimoni ed adozioni gay


Crolla una delle argomentazioni più utilizzate da omofoni e bigotti. La American Academy of Pediatrics (l'organizzazione che rappresenta più di 60 mila pediatri statunitensi) ha detto sì a matrimoni ed adozioni per le coppie gay.
Benjamin Siegel, presidente della commissione sugli aspetti psicosociali del bambino e della famiglia, ha dichiarato: «I bambini prosperano all'interno di famiglie che sono stabili e che forniscono una sicurezza di tipo permanente, e il modo per arrivarci si chiama matrimonio. L'AAP ritiene che ci dovrebbero essere pari opportunità per ogni coppia nell'accedere ai sostegni economici di tipo federale elargiti alle coppie sposate per crescere i propri figli. Se un bambino ha due genitori amorevoli e capaci che scelgono di dar vita ad un legame permanente, è nell'interesse dei loro figli che le istituzioni permettano loro di farlo. L'AAP appoggia quei pediatri che sostengono la tesi che le politiche pubbliche devono aiutare tutti i bambini e i loro genitori, indipendentemente dall'orientamento sessuale, a costruire e mantenere forti, stabili e sane quelle famiglie che non sono in grado di soddisfare le esigenze dei loro figli».
Non è la prima volta che esperti e studi di settore sottolineino il normale sviluppo psicofisico dei bambini affidati a coppie omoparentali, ma è importare notare come si sia voluto dar peso anche alle responsabilità dello stato e agli effetti negativi che alcune leggi possono avere.
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