Inghilterra: adolescente uccide un compagno gay dandogli fuoco ai testicoli


Steven Simpson era un ragazzo di 18 che viveva a Barnsley, in Inghilterra. Affetto dalla sindrome di Asperger, epilessia e disturbi del linguaggio, era andato a vivere da solo in una nuova casa dopo aver dovuto abbandonare la precedente a causa di continui atti di bullismo verso la sua omosessualità.
Ma le cose non sono certo andate meglio. Proprio in occasione della festa per il suo 18° compleanno, alcuni degli invitati hanno iniziato a deriderlo per la sua malattia e per il suo orientamento sessuale. Ed è a quel punto che il 20enne Jordan Sheard (in foto) l'ha obbligato a spogliarsi e, dopo averlo cosparso il suo corpo con crema abbronzante, gli ha incendiato i testicoli.
Le fiamme sono divampate inesorabili e i ragazzi presenti si sono dati alla fuga, peraltro senza che a nessuno venisse l'idea di provare a soccorrere Steven. Giunto in ospedale, il ragazzo è morto il giorno seguente a causa delle ustioni riportare sul 60% del corpo.
Alle autorità i partecipanti alla festa hanno tutti raccontato che era stato lo stesso Steven a darsi fuoco, ma poco prima di morire, il giovane avrebbe raccontato al padre che uno dei ragazzo aveva preso una bottiglia dal cassetto e l'aveva gettata su di lui. Da qui l'ipotesi di reato e l'inizio delle indagini.
Alla fine è stato lo stesso Sheard a cedere e a confessare, raccontando l'accaduto pur sostenendo che quello fosse stato solo uno stupido scherzo finito male. Ora dovrà scontare tre anni e mezzo di carcere per omicidio colposo.
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