Aggressione omofoba a Roma. Arrestati i responsabili
Ancora un'aggressione omofoba a Roma. I fatti risalgono alla notte fra sabato e domenica scorsi, quando due ragazzi gay sono stati aggrediti in via Ostiense, all'uscita del locale in cui lavorano.
Ad attenderli quattro ragazzi e tre ragazze che, dopo alcuni insulti, hanno deciso di passare alle mani. Il tentativo di scappare si è rivelato inutile per uno dei due, afferrato e trascinato a forza fuori dall'automobile in cui stava cercando riparo. Peggio ancora è andato all'amico, ferito gravemente per essere accorso in suo aiuto (la prognosi è di trenta giorni per trauma cranico, fratture multiple e lesioni su tutto il corpo).
Un terzo ragazzo è riuscito ad allontanarsi e ad allertare i carabinieri: solo il loro tempestivo intervento sul luogo è riuscito a fermare quella brutale aggressione. Per i responsabili, fortunatamente individuati e fermati, sono scattate le manette.
È stata Imma Battaglia, candidata Sel al consiglio comunale di Roma, a rendere noto l'accaduto, commentando che: «I ragazzi aggrediti oggi si definiscono fortunati perché ancora vivi e questo è inammissibile. Roma è ormai diventata terra di nessuno, abbandonata a se stessa, alla criminalità, alla violenza e al caos: si percepisce con chiarezza un senso di pericolo, precarietà e insicurezza, dovuto all'assenza della politica».
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