Il Senato francese ha approvato le nozze gay


Il Senato francese ha detto «sì» alle nozze ed adozioni gay, approvando il progetto di legge con i voti favorevoli dei gruppi di sinistra, dall'Ump e dall'Udi. A maggio il testo tornerà nelle mani della camera, chiamata ad esaminare le modifiche apportate a quanto già approvato lo scorso 12 febbraio. I cambiamenti sono così marginali e la maggioranza è tale da lasciar prevedere che il tutto possa essere convertito in legge già in prima lettura. Una volta finito tutto l'iter, la Francia diventerà il dodicesimo Paese al mondo ad aver legalizzato le nozze gay (tra cui Belgio, Portogallo, Olanda, Spagna, Svezia, Norvegia, Islanda, Argentina, Uruguay, Sud Africa e nove stati Usa).
Se gli attivisti gay esultano, immancabili sono giunte le proteste della destra, della Chiesa cattolica, dei musulmani e degli evangelici, tutti riuniti nel sostenere che la lotta al riconoscimento dei diritti dei gay sia tutt'altro che conclusa. Ed è così che i contestatori hanno già minacciato un ricorso al Consiglio Costituzionale ed hanno organizzato una manifestazione di protesta prevista per il 26 maggio.
Sono molti a ritenere che l'introduzione dei matrimoni gay nell'ordinamento giuridico francese sia la riforma sociale più importante del Paese dai tempi dell'abolizione della pena di morte, avvenuta nel 1981.
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