I tifosi di Amburgo contro l'omofobia
Se l'omofobia nel calcio appare quasi una piaga inestirpabile (ricorderete il caso di Robbie Rogers, il calciatore statunitense che ha abbandonato i campi pur non affrontare i tifosi dopo il suo coming out), da Amburgo, in Germania, giunge una bella storia che ci mostra come un mondo diverso sia possibile.
Lunedì scorso, in occasione della partita tra il St. Pauli e l'SC Paderborn 07, i circa 24mila tifosi presenti al Millerntor-Stadion hanno accolto l'ingresso in campo dei giocatori sventolando bandiere arcobaleno. Un gesto che ha seguito l'invito dell'associazione antifascista Alerta Network all'interno della loro campagna "Fußballfans gegen Homophobie" ("Tifosi di calcio contro l'omofobia"). Tra gli spalti non sono mancati anche striscioni e slogan volti proprio a rafforzare il messaggio. Il tutto a sostegno dei matrimoni gay e della lotta alle discriminazioni sociali.
Dal canto suo la quadra del St. Pauli non è nuova a iniziative contro ogni forma di violenza: già nel 1980 figurò fra i primi club calcistici ad impedire l'ingresso nello stadio agli esponenti di estrema destra, mentre dal 2002 al 2010 venne presieduta da un imprenditore dichiaratamente gay.
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